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Pensa che potere: Creare un uomo.
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E io l'ho fatto. Ho creato un uomo.
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Chissà? Col tempo
avrei potuto insegnargli a ubbidirmi.
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Avrei allevato una razza
e scoperto il segreto della vita eterna.
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Henry, non dire queste cose.
Non pensarle nemmeno. È blasfemo.
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Sono cose che non dobbiamo sapere.
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Ma forse ero predestinato
a scoprire il mistero della vita.
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Forse è parte del piano divino.
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No. È il diavolo a spingerti.
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In tutta questa storia
c'è la morte, non la vita.
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Mentre giacevi qui, nel tuo delirio,
non riuscivo a dormire.
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Quando declami il tuo folle desiderio
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di creare esseri viventi
dalla polvere dei morti,
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una strana apparizione
entra nella stanza.
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Ha l'aspetto della Morte.
Ogni volta è più nitida, più vicina.
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Sembra protendersi verso di te,
come volesse portarti via!
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Eccola. Guarda.
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- Là.
- Non vedo nulla, Elizabeth. Dove?
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Non c'è niente là.
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Là! Viene a prenderti!
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Si avvicina! Henry!
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Albert! Maledizione,
non c'è mai quando serve.
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A cosa servono i lacchè?
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D'accordo.
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Non buttate giù il castello!
Non siamo ancora morti tutti.
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- Non c'è nessuno in casa.
- Mi faccia entrare.
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So che il giovane
barone Frankenstein è in casa.
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È malato. È a letto, come tutte
le brave persone a quest'ora.