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Sta indietro.
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Salve, dott. Delaney.
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Turk Fisher, un mio compagno.
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- Salve, paparino.
- Salve, dottore. Come va?
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- Marie fa un disegno.
- È per il concorso dei poster.
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Il pranzo sarà pronto tra un minuto.
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Ecco. Fate come a casa vostra.
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Ricotta e latticello.
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- Che te ne pare?
- Va bene.
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Che fine hanno fatto i suoi vestiti?
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È per la lezione di disegno dal vivo.
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Perché non lo disegna vestito?
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Non sarebbe uguale.
È disegno dal vivo.
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Disegnano corpi.
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Lo fanno anche in classe.
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Non va bene. Non mi importa
se lo insegnano all'università.
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Marie non dovrebbe fare cose simili.
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Ma sta solo posando per lei.
Marie dice che lo fanno molti atleti.
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Sono premurosi perché non hanno
figli. Ne avevano una, ma è morta.
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Ci sono argomenti più interessanti.
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- Me l'hai chiesto tu.
- Ho detto di non stargli simpatico.
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Il dottore è nervoso. È stato malato.
E non dev'essere bello invecchiare.
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Già. La nostra è l'età migliore.
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- Puoi scommetterci.
- Non vorremo mica sprecarla?
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Resta in posa.
Ho quasi finito.
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Perché non disegna qualcos'altro?
Dei fiori, una cattedrale, un tramonto?
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So solo che se fa
un bel disegno di Turk,
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lo useranno per il poster
delle gare di primavera.
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Suppongo non vogliano tramonti.
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E se entrasse qualcuno?
Cosa penserebbero?
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Se credi che sia sbagliato,
gli dirò di non farlo più.
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- Non mi piace e basta.
- Non fa niente di male.
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- È fidanzata, no?
- Niente di definitivo.
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Va bene, ma se le succede qualcosa,
non ti perdonerò mai.