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- Una carina, un'amichetta per un uomo.
- Sì, Io so, Dio mi guardi.
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Era meglio se mi veniva un colpo
prima di aiutarvi a riportarlo indietro.
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Da stasera è un bugiardo...
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e un ladro, non c'è di peggio.
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Non è già abbastanza per voi?
Dovete picchiarlo a morte?
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Suvvia, Sikes. Dobbiamo usare parole civili.
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Le meritate da me, vero?
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Rubai per voi
quando avevo la metà dei suoi anni.
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- Non ho fatto altro.
- Serve per vivere, no?
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- Ha ragione, Nancy, è un modo per vivere.
- Che vita, il Signore mi aiuti. Che vita!
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Andate a letto, tutti.
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Andate a letto, ho detto!
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Tutta questa violenza, queste scene,
urla, tragedie!
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Vi chiedo, sono necessari?
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Non ancora, Fagin.
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Ma se quel piccolo dimenticato da Dio
buono a nulla ha detto una sola parola...
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Se Io ha fatto, il diavoletto,
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ci sediamo, ne parliamo, ci pensiamo,
decidiamo una mossa sicura, stiamo calmi.
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E mentre stiamo seduti,
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a pensare, a parlare e a stare calmi,
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i nostri colletti si stringono.
Ed ecco. "Venga con noi, per favore."
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No, grazie.
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Ci hai messo tu in questa situazione.
Comincia a pensare come uscirne.
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Da ora,
Bill Sikes prende il potere nelle sue mani.
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Queste mani.
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Hai mai sentito il verso che fanno i polli
quando gli spezzano il collo?
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Non credo...
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Strillano, Fagin, strillano.