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Ingrandite le vostre foto
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Ecco, qui siamo nella
stanza di soggiorno.
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Di qua ci saranno lo
studio e la biblioteca.
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Là la nostra stanza,
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accanto una stanzetta,
per quando verrà Sabine.
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Ci vorrà però anche un'altra
camera, per la bambinaia.
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Sicché tu mi vuoi sposare, eh?
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Se ti dico di sì andrai da mio padre
a chiedergli la mia mano, non è così?
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Ascolta, Pierre:
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Da qualche tempo mi sono accorta che
la vita non è affatto come pensavo.
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Tra noi due c'è un
grosso malinteso.
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Quando hai voluto rivedermi a Parigi,
sono rimasta molto colpita perché
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credevo che tu mi
giudicassi male.
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Tutto era stato così
rapido, a Lisbona...
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Quando mi hai portata qui,
sospettavo di che si trattava,
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e se mi avessi detto dell'appartamento
ti avrei detto subito che ne pensavo.
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Intendiamoci, tu hai fatto
benissimo a precipitare le cose.
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È la verità.
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Altrimenti avremmo tirato
avanti un altro po' di tempo
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per poi ritrovarci
allo stesso punto.
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Tutto è inutile.
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Ieri, al ristorante, per esempio:
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Ho visto come t'infastidivo,
come ti sentivi a disagio.
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E potrei anche dirti che per
5 minuti mi hai detestata.
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E comunque ho capito che non è il
caso di fare progetti per il futuro.
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Oh, lo so che ti faccio soffrire,
ma soffro anch'io, Pierre.
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Se vuoi,
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si potrebbe vederci di tanto
in tanto, cenare assieme.