Stalker

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Sapete, mamma era molto contraria.

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Forse lo avrete già capito.
Non è normale.

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La gente rideva di lui.

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Lui era così smarrito!

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Mamma mi diceva: "E' uno stalker,

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un condannato a morte,
un eterno prigioniero!

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Pensa ai figli degli stalker."

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Io non volevo discutere.

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Io sapevo
che era un condannato a morte,

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un eterno prigioniero.
Sapevo anche dei bambini.

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Ma cosa potevo fare? Ero certa
che sarei stata bene con lui.

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Sapevo che avrei avuto
tante amarezze,

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ma è meglio una felicità amara

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che una vita grigia e noiosa.

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Forse questo l'ho immaginato dopo.

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Lui si avvicinò e disse:

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"Ti prego, vieni con me".

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Io andai
e non me ne sono pentita.

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Non ho mai invidiato nessuno,