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Non so come sia stare
faccia a faccia con un militare.
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Ma capisco la parte
del darci dentro,
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diventare questa nuova,
favolosa forma vivente.
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Credo che quasi tutti noi
ci pensiamo ogni tanto.
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Non sarebbe interessante
cambiare la nostra vita?
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La maggior parte di noi non lo fa
quasi mai. Decker lo fa.
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C'e' qualcosa di invitante in cio'.
Mi piace.
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Il film stesso era una specie
di punto di raccolta
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per un gran numero di persone.
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Se il film avesse avuto
piu' tempo di preproduzione,
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avremmo fatto il lavoro
con una troupe piu' piccola.
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Mettemmo insieme...
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Credo che ci fossero 150 persone
nei nostri studi
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che lavoravano sugli effetti visivi
per Star Trek.
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E probabilmente
un numero simile da Doug.
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La cosa interessante per me
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era che riuscimmo a fare
il lavoro in collaborazione,
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e non troppo in termini
di lavoro scritto.
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Si trattava soprattutto
di una conversazione tra persone.
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Riuscivamo a comunicare verbalmente
cio' che accadeva visivamente,
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invece di dover mandare
progetti, dati
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o materiale che divenne espositivo
anziche' concettuale.
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lo credo che il ritmo
della produzione
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richiedesse, come dire,
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un'intuizione di cio' che facevano.
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Benche' ci siano pecche nel lavoro
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considerato il tempo che avevamo, il
risultato e' piuttosto intelligente.
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Per lo piu' le cose che abbiamo ideato
sono molto eleganti
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nel modo in cui seguono la storia.