:07:14
Eh, ma sei diventata una snob.
:07:20
Pensavo che la campagna facesse
diventare la gente più semplice.
:07:23
-Sono più semplice, non si vede?
-No.
:07:26
Sono troppo elegante, vero?
:07:29
-Perché mi hai telefonato?
-Avevo voglia di vederti.
:07:32
-Avevo. E adesso non ce l'hai più?
-Ce l'ho, ce l'ho, e tu?
:07:35
-lo ho una gran voglia di fare pipì.
-Eh. Lì, guarda.
:07:39
No, al bar no.
E poi sono sicura che è guasto.
:07:41
Allora andiamo a teatro.
:07:42
-Sì.
-Okay.
:07:50
Ecco, vedi, questi sono inconvenienti
che in campagna non succedono.
:07:54
-Ti metti dietro un albero e sei felice.
-Eh, lo so.
:08:02
Secondo me si è felici quando il corpo
:08:04
va d'accordo con i pensieri,
con le idee.
:08:06
ll mio si è abituato a stare in mezzo
ai prati, ai fiumi, agli alberi, alla brina.
:08:11
E là vengono dei pensieri diversi
da quelli che si fanno in città.
:08:16
Qui le leggi della natura non contano
niente, e io mi sentirei... vuota.
:08:21
Ecco perché ti ho telefonato.
:08:24
Perché ogni tanto te ne vieni fuori
con queste cose qui.
:08:26
-Cioè? Che cosa vuoi dire?
-E' bello, mi piacciono.
:08:32
-Senti, non andiamo a teatro.
-E che facciamo?
:08:35
Non so, andiamo a parlare,
a mangiare...
:08:36
-Sì.
-Eh?
:08:37
-Sono carine però.
-Beh, torneremo un'altra sera.
:08:42
Guarda, c'è una di quelle ragazze.
:08:45
Presto, siamo in ritardo.
:08:47
-Ciao.
-Ciao.
:08:57
-La conosci?
-No.
:08:59
E' molto sexi.