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- Crede che sia saggio?
- E parlarle le sembra saggio?
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Lei era il suo immediato superiore.
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"Ero." Crede davvero
che si possa parlarne al passato?
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- Sembrerebbe possibile.
- Sarebbe fantastico.
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Prima o poi,
una cronista tenace come Marie Jouvet...
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Ma cosa posso dirle?
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- Che lo ritenevo un imbecille?
- No.
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Che era l'uomo più fortunato del mondo,
con il cervello di una vongola ritardata?
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Ma certo che no.
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Io e te sappiamo che era un idiota,
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ma per tutti gli altri era il più grande
detective dopo Sherlock Holmes.
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- Se dicessi la verita...
- Allora non la dica. Ormai è sparito.
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Dia loro l'eroe che vogliono.
Tanto per lei che differenza fa?
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Ma è sparito davvero?
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No la terribile sensazione
che fra una settimana o domani,
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aprirò il baule della mia auto,
o il mio ripostiglio, e "Bubusettete!"
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Comunque, temo che non abbia scelta.
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E se non ce la faccio? Sa come sono
quando c'è di mezzo Clouseau.
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No i nervi a fior di pelle
ed esplodo come una mina vagante.
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- Non posso farlo.
- Sì che può farlo.
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Posso farlo? Sì, posso farlo.
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No, fallo tu.
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Miss Jouvet.
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Miss Jouvet, è stata molto gentile a venire.
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La prego, si accomodi.
Prenda una vongola.
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Lei come descriverebbe
l'ispettore Clouseau?
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Be', non ho mai conosciuto
un uomo come lui.
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Lui era... era unico.
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- Potrebbe essere più preciso?
- Potrei, ma...
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Tanto per cominciare, era insolito.
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- In che senso?
- In tutti i sensi.