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Guardiamolo.
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Perfetto.
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Potreste... Cinque minuti
di pausa, vi spiace?
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Grazie.
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Che problema ci sará mai?
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Sei tornata qui e hai corretto
il passato, almeno nel lavoro.
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Non esiste metafora migliore.
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Non sará qualcosa che ho detto?
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Non potrebbe essere piú orribile
di quello che mi dico io.
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E sarebbe fuori dalla mia testa,
dove riesco a gestirlo meglio.
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Tu sei troppo fortunata
e non lo sai.
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No, no. Lo so.
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Non ti compatiranno in molti.
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Sai quanta gente darebbe il braccio
destro per vivere la tua vita?
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Lo so, ma il problema è
che io non la sento, la mia vita.
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Non riesco a sentirla.
La vedo, intorno a me, e so...
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...che per la maggior parte
è bella.
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Ma la prendo sempre male.
É come questa cosa...
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...con mia madre. So che fa
tutte quelle cose perché mi ama...
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...ma non riesco a crederci.
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E altra roba.
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Non so niente di tua madre.
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Magari smetterá di fare
la chioccia quando crescerai.
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- Non conosci mia madre.
- É vero.
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Ma tu renderesti madre chiunque!
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Ascolta, tua madre I'ha fatto a te
e sua madre I'ha fatto a lei...
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...e così via fino ad Eva.
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Ad un certo punto
ti fermi e dici:
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"Col cazzo!
Lo comincio qui, con me".
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Te lo sei appena inventato?