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E poi con la CG, la grafica computerizzata,
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creo un campo di battaglia
in cui possa sembrare...
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che ci siano tra i 5000 e 12.000 soldati.
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In termini tecnici si chiama "tiling".
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Prendo un gruppo di 1000 soldati...
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e li riproduco sei volte per arrivare a 6000.
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Li faccio avanzare attraverso il fuoco,
su per la collina,
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li faccio andare verso i germanici
e tutto sembra assolutamente reale.
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Quanto ai colori base del film,
vedrete che inizia con molto blu.
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Ricordo che Ridley mi disse.
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"Qui voglio il blu. La sola cosa gialla
che voglio in Germania è il fuoco."
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In questa battaglia volevamo dare l'idea...
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della schiacciante superiorità tecnica
delle truppe romane.
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I romani avevano gli scorpioni,
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che erano balestre grandi come Volkswagen,
e le catapulte.
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Le catapulte lanciavano bombe incendiarie,
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praticamente vasi d'argilla pieni d'olio...
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che erano la versione romana
delle bombe Molotov.
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Abbiamo costruito un paio di catapulte
e un paio di scorpioni.
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Erano enormi, poco maneggevoli,
era davvero difficile.
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Oltre a dover duplicare quelli,
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dovevamo duplicare anche i soldati,
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perché gestire tanta gente porta via tempo
ed è disagevole.
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Nella battaglia dei romani
volevamo fare le cose in grande...
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per far passare l'idea
della superiorità tecnologica.
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Quindi, quando scoccavano delle frecce,
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dovevano essere migliaia di frecce.
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C'era una ripresa
dalla soggettiva di Marco Aurelio...
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che era molto interessante, perché...
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Gladiator è stato girato
senza motion control.
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Terry Needham mi avrebbe ucciso
se avessi portato il motion control sul set.
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Perché a lui piace lavorare velocemente...
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e il motion control prende molto tempo.
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Quindi abbiamo affrontato quella ripresa
in modo molto interessante.
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Abbiamo ripreso
tre inquadrature fisse in VistaVision,