:06:05
Rosario è una testa storta, Luigi.
È intelligente, ma è troppo chiuso.
:06:10
L'anno scorso, quando è morta sua
madre, abbiamo fatto una colletta.
:06:15
Abbiamo raccolto quasi 1O milioni.
E lui, sai che cosa ha fatto?
:06:20
Non li ha voluti. Ci ha mandato una
bella lettera nella quale diceva:
:06:24
"Vi ringrazio tutti quanti, ma io
di questi soldi non ne ho bisogno."
:06:27
Hai capito? È orgoglioso.
D'altra parte, siamo tutti cosí.
:06:34
- Ma 'st 'inverno che fai?
- E che devo fare?
:06:39
Dove ce l'avete una
vista cosí, voi, lassú?
:06:42
Mah. Io non Io so
come fate a viverci.
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Pasqualino Lo Forte, appena entrato
in fabbrica, s'è spaventato...
:06:49
perché le facce della gente
erano tutte grigie, come malati.
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Ma dai, Vincenzo,
quant 'era? Vent 'anni fa!
:06:54
Adesso non ci stanno neanche
piú gli operai, ci stanno i robot.
:06:57
Sí, vabbe', ma non puoi negare
che al Nord siete piú tristi.
:06:59
- Sei tu che sei triste, Vince'.
- Macché, stai scherzando?
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Io vado al mare sei mesi all'anno,
sto sempre all'aria aperta.
:07:06
- Ma qua si sta bene, lascia perdere.
- Sei sicuro, sí?
:07:12
- Perché non vieni su per un po'?
- Ma dove? A Torino?
:07:16
- E che ci vengo a fare?
- A lavorare.
:07:18
Smetti di perdere tempo,
metti la testa a posto.
:07:21
Ti do una mano volentieri, eh?
:07:22
- Dici?
- Dico.
:07:24
Cosí ci porti un po'
del tuo buonumore.
:07:27
- Ci devo pensare.
- Pensaci, ma non ci pensare troppo.
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Grazie, Luigi. Ti voglio bene.
:07:39
Buongiorno, dottore, come sta?
II signor Cappabianca l'aspetta.
:07:43
L'ho detto di prendere
un appuntamento, ma è insistente.
:07:47
- Dottore.
- Buongiorno.
:07:49
- Mi scusi se la disturbo.
- Prego.
:07:53
- E allora? Dica.
- È una questione un po' delicata.
:07:57
Non si preoccupi, parli pure.
:07:59
Sono stato convocato in Procura
per la prossima settimana.