:30:01
Vado a piedi.
:30:19
- Buonasera.
- Buonasera.
:30:21
Volevo quella torta là,
quella alla cioccolata.
:30:34
Scusate. Mancano dei soldi qua.
:30:37
- Ho dato centomila, qua ci sono...
- Aspetti un'attimo.
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Allora, 1O, 2O, 3O, 4O, 5O...
:30:44
55, uno, due, tre, quattro,
cinque, sei, sette.
:30:49
Sono 63 mila lire. 37 costa
la torta, mi sembra che...
:31:03
- Per che cos'è la festa?
- II mio primo stipendio.
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- Pigliatene una fetta.
- Che è 'sta faccia, Rosario?
:31:10
È piccola. Nella vetrina
sembrava molto piú grande.
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È buona.
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Figli di puttana. Ti fanno vedere
una cosa e te ne danno un'altra.
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E dai, sempre con 'sto
negativismo, Rosario.
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Mettici un po' d'allegria, no? Che
qui c'è già un cazzo di depressione.
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Uno aspetta la domenica, s'immagina
di fare chissà che cosa...
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e poi invece c'è solo la parola
del lunedí che leva via di là.
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Mio padre esce sempre con
quella sua amica. Amica, poi.
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Secondo me hanno una storia,
ma lui non me Io dice.
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Ha paura che ci rimango male, ma
a me non mi importa. È normale.
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Se mia mamma non sta bene, lui mica
puô rimanere solo tutta la vita.
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- Perché? Tua madre è malata?
- È un po' via con la testa.
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Ma non è sempre stata cosí.