:34:09
- Ne vuoi?
- No, grazie.
:34:12
- Cosa leggi?
- "Cuore".
:34:15
C'è un personaggio che si chiama
come la libreria dove lavoro io.
:34:18
- Ma non è un libro per bambini?
- Non lo so. È scritto bene. Senti.
:34:22
"Uno solo poteva ridere mentre
Derossi diceva dei funerali del re.
:34:27
E Franti rise. Io detesto
costui. È malvagio.
:34:32
Non teme nulla. Ride in faccia
al maestro. Ruba quando puô."
:34:37
Ho capito perché Don Lorenzo
ha chiamato la sua libreria Franti.
:34:41
Tu fai il classico, vero?
Ci vorrei andare pure io.
:34:44
No, è una rottura di palle. Solo
stronzi e fichette che se la tirano.
:34:47
- Che significa"se la tirano"?
- Che fan le stronze.
:34:50
- Tu ce l'hai una fidanzata?
- Ma dai. Guarda che qua a Torino...
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non si fidanzano mica.
Si mettono insieme e scopano.
:34:57
- E tu?
- Io no. Cioè, in questo momento no.
:35:00
- E quella ragazza?
- Adele? È mia cugina.
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Ogni tanto perô stiamo insieme. Su
in collina abbiam fatto cose turche.
:35:10
- Non ci credo.
- E perché?
:35:12
Non ce l'hai la faccia di
uno cosí. E poi è tua cugina.
:35:15
- Perché, tu invece?
- Io non l'ho mai fatto.
:35:17
- Se trovo una e mi sposo, bene.
- Altrimenti cosa fai? Ti fai prete?
:35:22
- Che c'è da ridere? Sono io questo?
- Sí, ma è venuto male.
:35:31
Togliti almeno il cappotto.
:35:34
Ma sei sicura, sí? A Natale in
montagna? Che casino che ci sarà?
:35:39
Con chi andiamo?
:35:42
Io e te da soli.
:35:46
In un piccolo alberghetto...
:35:48
e fuori soltanto tanta, tanta,
tanta, tanta, tanta neve.
:35:59
- Non so sciare.
- Impari a sciare.