:56:02
- Be', e i nostri regali?
- Li dai tu?
:56:04
- Sí.
- Non aspettate niente d'eccezionale.
:56:08
Questi sono i regali miei e
di Rosario. È solo un pensiero.
:56:13
Abbiamo deciso che era piú giusto
dare i soldi a Don Lorenzo...
:56:16
da parte nostra e vostra.
Gli abbiamo chiesto di usarli...
:56:19
per un regalo ai detenuti
delle Vallette.
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- Le bolle di sapone!
- È stata una bella idea.
:56:24
Bravo Matteo, e anche tu, Rosario.
:56:55
- È venuto a chiederti consiglio.
- Voleva soldi, non consigli.
:56:59
- Dovevi darglieli, come ho fatto io.
- Non sapevo se diceva la verità.
:57:03
- Non mi hai mai detto che faceva.
- Ma che cosa ti dovevo dire?
:57:07
Quello frugava cassetti, ascoltava
telefonate, spiava i sindacalisti.
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E allora? Sono cose che
succedono dappertutto...
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e non credevo di dovertele
spiegare nei dettagli.
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L'ho fatto per difendere i nostri
interessi, che sono gli stessi...
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delle persone che lavorano
per me, dei nostri azionisti.
:57:24
Adesso ci toccherà andare a fare
il nostro atto di contrizione...
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di fronte a questo zelante
tutore della legge.
:57:30
Ma questa volta
non ti ci mando da solo.
:57:47
- Ero già a letto. Cosa c'è?
- Ho bisogno di parlarti.
:57:50
Non sono sola, scusa. C'è Sonia,
dorme. Partiamo domattina presto.
:57:55
- Parti? Dove vai?
- Dove vuoi che vada? A sciare.
:57:58
- Ma io sto male.
- Che è successo?