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- Conosce la pasticceria
in via Giustini? - Veroli!
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Davide Veroli, era sua.
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E' stato un grande pasticciere, un
vero artista, famoso in tutta Europa.
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- Lei lo conosce da molto tempo?.
- Da una vita.
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Gli devo la vita.
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E' stato lui a salvarmi
il 16 ottobre del 1943.
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- Lei non sa nemmeno di cosa sto
parlando, vero?. - No, mi dispiace.
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I nazisti,
dall'alba e per tutta la mattina...
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..caricarono sui camion
intere famiglie...
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..uomini, donne, vecchi e bambini.
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E non solo al ghetto,
ma pertutta Roma.
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Davide fece di tutto per avvisare
il maggior numero di persone.
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Salvò anche molti bambini
quel giorno.
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Per questo gli hanno dato
medaglie, onorificenze.
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Per quello che servono!
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- Ma che gli ha fatto?.
- Perché?.
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Non aveva mai permesso a nessuno
di fare un dolce con lui.
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Addirittura le ha regalato
i suoi strumenti!
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- Anche lei fa la pasticciera?
- No.
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No.
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Forse è stato tutto l'amore
che c'era nella lettera...
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..a non farmi pensare
che si trattasse di due uomini.
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Neanch'io ci avevo fatto caso.
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Poi...