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affrontiamo subito le faccende piu ovvie.
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-Tu non sei umana, non é vero?
-Difficile trovare una faccenda piu ovvia di questa.
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Provando ad indovinare direi che sei
un programma del mondo delle macchine.
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-E anche lui.
-Per adesso vai alla grande.
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Ah, bhé, se questo é vero allora
fai parte di questo sistema,
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sei un altro strumento di controllo.
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-Prosegui su'.
-E a questo punto la domanda piu ovvia diventa
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-Come posso fidarmi di te.
-Bingo.
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Non c'é dubbio, é un bel dilemma.
E la cosa piu' brutta é
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che non hai modo alcuno per capire
se io sia qui per aiutarti o no.
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Quindi dipende solo da te.
In poche parole, devi decidere
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se accettare quello che io ti diro, o rifiutare.
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Dolcetto?
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-Tu sai gia' se l'accettero', vero?
-Se non lo sapessi bell'oracolo sarei.
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Ma se sai gia la risposta
come posso fare una scelta?
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Perché non sei venuto qui per fare una scelta.
La scelta l'hai gia' fatta.
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Sei qui per conoscere le ragione per cui l'hai fatta.
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Credevo che a questo fossi arrivato ormai.
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-Tu perché sei qui?
-Per la stessa ragione.
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Sono golosa di dolci.
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Ma perché ci aiuti?
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Siamo tutti qui per fare quello
che tutti dobbiamo fare qui.
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A me interessa una cosa sola, Neo: Il futuro.
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e credimi io so che il solo
modo per raggiungerlo é insieme.
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-Ci sono altri programmi come te??
-No, no, non come me. Ma...
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Guarda, vedi quegli uccelli?
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Ad un certo punto un programma
fu creato per dirigerli.
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Un programma fu creato per gestire e disciplinare
alberi e vento, alba e tramonto.
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programmi che girano ovunque intorno a te