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cristallizzavano tutte le componenti
che erano andate maturando
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in quel genere,
in quello studio, a quell'epoca.
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Amo i morti.
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Odio i vivi.
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È saggia la vostra generazione.
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La moglie di Frankenstein
è il più complesso
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e più brillante film
dell'orrore mai realizzato.
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È la punta di diamante della prima
serie di film horror della Universal.
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Fai uomo come me?
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No. Donna.
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Amica per te.
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È un film splendido. Delizioso.
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Ci sono scene
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in cui humour e terrore
si fondono in modo splendido.
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La moglie di Frankenstein
è una girandola di invenzioni.
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Valgono solo le regole
dell'immaginazione,
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e Whale aveva
una grande immaginazione.
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Certe immaginazioni
si esprimono al meglio nel genere gotico.
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Questa non è scienza.
È magia nera.
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Quando la Universal lanciò
il primo Frankenstein nel 1931,
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scoprì una nuova formula
per il successo.
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Lo stupendo ritratto del mostro
diede a Boris Karloff fama internazionale.
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Whale, apprezzato
regista teatrale in Inghilterra,
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venne chiamato a Hollywood
per la sua abilità nei dialoghi.
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Ma, proprio quando il cinema
scopriva il sonoro, fu un film muto
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a lanciare la carriera hollywoodiana
di Karloff e di Whale.
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Carl Laemmle, capo della Universal,
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non voleva che il figlio, Carl Junior,
producesse film come Frankenstein.
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Ma il successo riscosso era innegabile.
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Appena terminato Frankenstein,
lo studio pianificò un seguito.