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Valgono solo le regole
dell'immaginazione,
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e Whale aveva
una grande immaginazione.
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Certe immaginazioni
si esprimono al meglio nel genere gotico.
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Questa non è scienza.
È magia nera.
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Quando la Universal lanciò
il primo Frankenstein nel 1931,
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scoprì una nuova formula
per il successo.
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Lo stupendo ritratto del mostro
diede a Boris Karloff fama internazionale.
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Whale, apprezzato
regista teatrale in Inghilterra,
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venne chiamato a Hollywood
per la sua abilità nei dialoghi.
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Ma, proprio quando il cinema
scopriva il sonoro, fu un film muto
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a lanciare la carriera hollywoodiana
di Karloff e di Whale.
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Carl Laemmle, capo della Universal,
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non voleva che il figlio, Carl Junior,
producesse film come Frankenstein.
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Ma il successo riscosso era innegabile.
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Appena terminato Frankenstein,
lo studio pianificò un seguito.
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Questa volta
fu il regista a obiettare.
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James Whale non voleva girare
il seguito di Frankenstein.
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Cercò di svicolare,
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evitando l'argomento
e impegnandosi in altri progetti.
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Disse di aver esaurito il tema
nel primo film, di averlo "prosciugato".
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Frankenstein fu Lo squalo
o il Guerre stellari della sua epoca.
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Riscosse un successo enorme.
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Lo studio aveva investito così tanto
nel progetto che alla fine Whale accettò.
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Ma lo fece solo alle sue condizioni.
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Nel frattempo, la Universal ingaggiò
Whale e Karloff per La vecchia casa buia,
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un sardonico thriller che presentava
il malizioso humour tipico di Whale.
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Anche L'uomo invisibile, con Rains,
mescolava risate e brividi,
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e conteneva
elaboratissimi effetti speciali.
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Gli effetti usati
ne L'uomo invisibile sono straordinari.
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Ci si chiede ancora
come siano stati realizzati.
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Morite dalla voglia
di sapere chi sono, vero?