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- Non Io so.
- Che hai fatto quando ti ho lasciato?
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- Ho litigato con Georgie.
- Lo immaginavo.
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- Non so...
- Ha scelto il momento giusto.
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- Non è stata colpa sua.
- Smetti di proteggerla!
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- È debole, è molto debole.
- È lei che ti spinge a bere!
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Potresti essere grandioso.
Lei torna a New York.
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- Non so cosa potrebbe fare.
- Se ne va stamattina.
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- È una debole.
- Le parlerò io.
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Tu verrai a stare con me.
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- Cook non mi vuole.
- Neanch'io so se ti voglio!
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Farò quello che vuoi. Decidi tu.
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Frank...
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Frank resta, lei se ne va.
Le pagheremo tutte le spese.
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Forse Frank la raggiungerà presto.
Per ora viene a stare con me.
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Parla fuori dai denti, eh?
Vuoi che vada, Frank?
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Faccio i bagagli.
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Rassicuri Frank. Crede che possa
fare una sciocchezza.
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- È già successo, mi risulta.
- Cosa?
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Falsi tentativi di suicidio.
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Signor Dodd, quand'ero piccola,
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un matto disse che le zanne d'elefante
si fanno coi tasti del piano,
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ma era sano in confronto a lei.
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I tentativi di suicidio
sono la specialità di Frank.