:33:04
- È un pattino. È mio, sa.
- Suo?
:33:08
È allungabile. Vado sempre
a pattinare. Çosa vuole bere?
:33:13
- Lei beve, vero?
- Çerto, come un pesce.
:33:17
- Ha gin?
- Sicuro. Lo vuole liscio?
:33:21
No, gin e soda, mi pare.
:33:25
- Gin e soda?
- Ho sbagliato. Çome si beve il gin?
:33:30
Ç'è il gin and tonic,
e il vermouth gin che è il martini.
:33:35
Mi solletica. Prendo un bicchiere
di quello. Un bel bicchierone.
:33:41
Un bel bicchierone.
:33:57
Questa casa è più carina
di quella dei Kaufman.
:34:00
I Kaufman non hanno la scala.
:34:04
- Ma dove porta questa?
- In nessun posto.
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In nessun posto. Una scala
per il nulla. La trovo un'estasi.
:34:12
Proprio un'estasi non direi.
Prima era tutt'uno.
:34:17
Poi il padrone divise gli appartamenti
e mise una toppa nel soffitto.
:34:23
Oh sì, c'è quella toppa
quadrata sul pavimento.
:34:27
Mi è caduto Io scalzapelli
nella fessura.
:34:30
Lo scalzapelli? Sì.
:34:32
Beh, ecco qua. Il suo martinone.
:34:36
- Grazie.
- Ma le pare.
:34:41
Ottimo. Forse ci vuole
ancora zucchero.
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Le sconsiglio decisamente
Io zucchero negli alcolici.
:34:48
- Ah, sì? E perché?
- Beh...
:34:51
Deve contentarsi della mia parola.
:34:55
Da noi ce Io mettono.
:34:58
- Da voi? Dove?
- Nel vino con le fragole.