:55:00
Se ha voluto frenare
gli omacci della scorta
:55:03
le sue ragioni saranno state sì
:55:06
da non poterla per ciò biasimare.
:55:07
- La mia maledizione su di lei.
- Siete vecchio, signore.
:55:11
La natura è in voi al suo confine.
:55:14
Ormai dovreste lasciarvi guidare
:55:16
da chi sa discernere meglio di voi.
:55:20
Perciò tornate da nostra sorella,
vi prego,
:55:24
- e ditele d'averla offesa.
- E chiederle perdono?
:55:28
Pensa che bella scena per la casa:
:55:33
"Cara figlia, confesso che son vecchio
e i vecchi sono inutili, lo so.
:55:38
"Ti supplico in ginocchio
un abito, un letto e un po' di cibo".
:55:42
Basta, mio buon signore;
son queste buffonate indecorose.
:55:46
- Degnatevi tornar da mia sorella.
- Mai e poi mai!
:55:49
Piova il cielo su lei le sue vendette!
:55:53
Farete pur a me lo stesso augurio
in un momento d'ira.
:55:55
No, Regana.
:55:58
Su te non cadrà mai
la mia maledizione.
:56:01
La tua natura tenera e affettuosa
non ti può rendere così inumana.
:56:06
Gli occhi di tua sorella sono feroci,
i tuoi spiran conforto e non s'infiammano.
:56:15
Tu non mi rampogni mai
per i pochi piaceri che mi prendo,
:56:19
non vuoi ridurmi gli uomini di scorta,
:56:23
o rispondermi con parole d'odio,
:56:26
o serrarmi la porta
per non lasciarmi entrare.
:56:29
T'ho dato in dote metà del mio regno,
e questo tu non l'hai dimenticato.
:56:58
O cieli, se vi sono cari i vecchi,