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l'apertura attraverso
la quale passava la luce,
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perche' cambiava l'immagine.
Dovemmo variare l'esposizione
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invece di cambiare il diaframma.
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Tutti i pezzi che si vedono
furono fotografati separatamente.
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Prima la nube laser,
poi l'interno di luce bianca,
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poi la luce che si riflette
sulla superficie.
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Lo strato di fumo
poteva essere un altro passaggio.
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Percio', in molti casi,
c'erano sei o sette elementi
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combinati per creare
la composizione finale.
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Controllavamo la densita' del fumo
e la luminosita' degli interni.
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E questo vale per tutti i materiali
che si vedono.
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L'idea era che il V'Ger
avesse una qualita' organica,
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molte tonalita' e consistenze.
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Molti spazi aperti
attraverso i quali passava la luce,
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per dare l'impressione
che fosse quasi un pianeta che,
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come la Terra,
avesse un fulcro centrale.
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Un'altra idea era che il V'Ger
avesse un campo elettrico.
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E, come si puo' vedere,
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lo scaricatore elettrico era un
elemento importante del suo aspetto.
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Se potessi cambiare qualcosa,
renderei piu' brillante
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lo scaricatore elettrico che appariva
negli spazi vuoti del V'Ger.
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Lo renderei piu' luminoso.
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Utilizzammo la retroproiezione
perche' non c'era piu' luce.
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Avrei voluto migliorare
questo aspetto.
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Una delle cose che usammo come
riferimento furono i fiordi
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innevati in superficie,
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e i profili organici e geologici,
per dare una sensazione di spazio.