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Coombes, dammi una mano.
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Chiami Lillian Gray,
l'assistente del governatore.
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- Chi è questo stronzo?
- Non ne ho la più pallida idea.
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- lo sono Brubaker.
- Crede di essere il nuovo direttore.
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Non volevo dirglielo in questo modo,
ma è così.
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Cosa è così?
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Cosa?
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Lei è Willets? Earl?
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- Burl.
- Burl, giusto.
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lmpiegato statale,
addetto agli acquisti.
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Lei è qui da tre anni a maggio.
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Cinque anni a luglio.
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Lavora per il governo da sette.
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Aspetta un avanzamento a maggio.
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Sì, signore.
Quello è tutto vero.
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- Capitano?
- Sì?
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Certo che è una notizia incredibile,
non so cos'altro dire.
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- Dico sul serio.
- Sì, sì, sì.
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Le spedirò le sue riviste al nuovo
indirizzo. Non si preoccupi.
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Sa una cosa, Sig. Brubaker?
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La cosa più astuta che ha fatto
è stata di venire qui in incognito.
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La più stupida di farsi riconoscere.
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Vuole questo carcere? Se lo tenga.
Addio.
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Mi sentite...
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Mi sentite
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Mi chiamo Henry Brubaker. Sono quello
che il governatore vi ha promesso.
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Un direttore riformista.
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Che s'intrufola qui come
un cazzo di James Bond!
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Purcell? Venga, la dia a me.
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La vedete questa
Con questa è finita.
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Ogni detenuto privilegiato che voglia
tornare a spaccare pietre...
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...si faccia beccare mentre la usa
durante il suo turno.
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Se un detenuto dovesse tentare la fuga,
gli facciamo ciao con la mano o. . .