:35:01
. . .non lo curo più.
:35:03
Mi sono spiegato bene?
Capisci?
:35:05
Ho chiuso!
Fine della storia.
:35:09
Guarda quello.
:35:11
Mio Dio!
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È I'ora del pasto.
:35:18
Mi hanno buttato
nella vasca degli squali.
:35:21
Era per farti capire.
:35:22
Per spaventarmi?
Non ce n'era bisogno.
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Sei arrabbiato.
:35:25
Mi irrito quando uno squalo
m'azzanna le chiappe.
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- Eravamo d'accordo.
- Sì, ma c'è stato un episodio.
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Non era un attacco di panico
ma ho avuto paura. . .
:35:34
. . .che me ne venisse uno.
Non è strano?
:35:36
Rivaluto il concetto
di "strano" continuamente.
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- Cosa sta facendo?
- Non lo so.
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- Sta parlando con un tizio.
- Gli puoi sparare?
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No, Jelly ed il suo socio Jimmy Boots
sono con lui.
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Lo potrei fare con un'arma
di precisione ma non I'ho qui.
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Fallo fuori.
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Mi hai detto di sistemarlo
e lo farò.
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A che pensavi prima dell'ansia?
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Andiamocene da qui.
Siamo osservati.
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Non guardare.
I federali ci sorvegliano.
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Tu come lo sai?
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Sono un criminale.
È il mio lavoro.
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Chi è quello nuovo?
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Sarà il nuovo consigliere di Vitti.
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Chiunque sia, dev'essere
importante per la famiglia.
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Manda una telefoto
e vedi cosa puoi scoprire.
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Un paziente non si scola un
barile di scotch durante una seduta.
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Interessante. Lo terrò presente
se mai andassi a Rischiatutto.
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Parlami di tuo padre.
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Mio padre.
Beh, mio padre. . .
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Sediamoci qua.
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Mio padre.
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Era importante, nel quartiere.
Lo amavano tutti.
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Molto rispettato.
Che riposi in pace.
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È deceduto?
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No, mi piace dire "riposi in pace" .
Certo che è deceduto!
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Io avevo circa 1 2 anni.
:36:50
Come è morto?
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È successo all'improvviso.
Un infarto.
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Com'erano i rapporti?
Eravate vicini?
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Abbastanza.
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Ma non andavamo
troppo d'accordo, allora.