:23:02
Vedi quella mappa, Massimo?
:23:05
È il mondo che ho creato io.
:23:08
Per 25 anni...
:23:10
ho conquistato, sparso sangue,
esteso l'impero.
:23:15
Da quando sono diventato Cesare,
non ho fatto che guerre.
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Quattro anni di pace su 20.
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E per che cosa?
:23:30
Ho portato la spada. Nient'altro.
:23:35
Cesare, la tua vita...
:23:37
Ti prego, non chiamarmi così.
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Vieni. Per favore.
:23:42
Vieni a sedere.
:23:44
Adesso parliamo, noi due.
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Semplicemente, da uomini.
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Bene, Massimo...
:23:54
parla.
:23:58
5000 dei miei uomini
sono fuori nel fango gelido.
:24:01
3000 sono dissanguati, feriti.
2000 non torneranno a casa.
:24:05
Non voglio credere
che abbiano combattuto per niente.
:24:08
E cosa credi?
:24:09
Hanno combattuto per te e per Roma.
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E che cos'è Roma, Massimo?
:24:17
Ho visto molto del resto del mondo.
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È brutale, crudele, oscuro. Roma è la luce.
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Eppure non ci sei mai stato.
:24:25
Non hai visto cos'è diventata.
:24:28
Sto morendo, Massimo.
:24:31
Quando si è vicini alla fine,
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vogliamo sapere che la nostra vita
ha avuto uno scopo.
:24:37
Come mi ricorderà il mondo
negli anni a venire?
:24:40
Come il filosofo?
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II guerriero?
:24:44
II tiranno?
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O come l'imperatore che ha ridato a Roma
il suo vero spirito?
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C'era una volta un sogno chiamato Roma.
:24:54
Potevi solo sussurrarlo.
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Qualcosa di più di un sussurro
l'avrebbe fatto svanire,