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Dove abitate?
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Qui.
- A Toronto?
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E voi non chiudete a chiave la porta?
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Gli americani pensano...
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che le serrature impediscano agli altri di entrare.
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Noi canadesi ci sentiamo come imprigionati
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quando chiudiamo le porte.
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E voi non lo volete questo?
- No.
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Non lo vogliamo...
No.
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Sono andato, senza presentarmi, in un quartiere di
Toronto per vedere se era vera, questa storia delle porte.
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Mi scusi, vorrei solo verificare.
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Nessuno chiude.
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Nessuno chiude a chiave in questo paese?
- Dovrei?
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No, no.
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A lei piace vivere qui?
- Sì, molto.
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E la T-shirt?
- Anche la T-shirt mi piace molto.
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La sua porta era aperta.
Lei non ha paura?
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Di cosa?
- Nessuna idea.
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No, non ho paura.
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Grazie mille.
- Non c'è di che.
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Mi scusi per la mia intrusione.
- Nessun problema.
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E grazie, per non avermi sparato contro.
- Ma le pare.
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Bisogna proprio dirlo: per un americano come me,
tutto questo mi sembra molto strano.
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Fino al momento in cui, in un bar, ho visto in
televisione il tipo di notizie che venivano trasmesse.
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Sono nostri amici,
li ascolteremo attentamente
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ma non entreremo in guerra,
solo perché qualcuno ci ha detto di farlo.
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I canadesi non sono tempestati
di paura tutte le sere.
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E i loro uomini politici raccontano
delle cose strane.
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Hanno bisogno di asili per I'infanzia,
di case di riposo per i loro anziani,
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e di un sistema assicurativo sulla malattia,
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per coprire le
spese mediche eccessive.
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È così che si costruisce una buona società.
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Possiamo vincere tutti assieme
e non quando ci si batte contro delle persone senza difesa.