:32:04
- Come mai non lo mangi?
- Non c'ê una ragione.
:32:07
Freud sostiene che c'ê una ragione
per tutto, persino per me.
:32:12
Non c'ê una ragione, Janet.
:32:14
Se ben ricordo,
c'ê una ragione molto buffa.
:32:17
- Vero, Brandon?
- Vero.
:32:18
- Lo sapevo che c'era. Qual ê?
- Niente di importante.
:32:21
- A me sembra interessante.
- Avanti, Brandon.
:32:24
Successe circa tre anni fa,
nel Connecticut.
:32:28
Mia madre ha una proprietâ lì.
:32:30
Volevamo mangiare pollo a pranzo
e così ci dirigemmo verso la fattoria.
:32:34
Era una bellissima domenica mattina
di tarda primavera.
:32:37
In lontananza, si sentivano
suonare le campane di una chiesa...
:32:40
mentre Phillip tirava il collo
a un pollo dopo l'altro.
:32:44
Di solito lo faceva
con grande disinvoltura.
:32:48
Ma quel giorno forse perse
per un attimo il suo tocco.
:32:52
Una delle vittime destinate alla mensa
si ribellô. Come Lazzaro, si alzô...
:32:56
- Non ê vero!
- Phillip!
:33:00
Non ê niente vero! Non ho mai
strangolato un pollo in vita mia!
:33:04
Non ho mai tirato il collo a un pollo,
e tu lo sai!
:33:08
Scusatemi, ma ê buffo
vedervi accapigliare così...
:33:12
per una vecchia gallina spelacchiata.
:33:14
Perdonateci.
Siamo stati ridicoli e sgarbati.
:33:17
Chiedo scusa da parte di entrambi.
:33:20
Beh!
:33:24
- E' finita?
- Temo di sì, Rupert.
:33:26
Che peccato.
:33:28
Ancora un po' e vi strangolavate
tra voi, altro che polli.
:33:32
- Sig. Cadell, insomma.
- C'era in ballo l'onore di un uomo.
:33:36
Un pollo ê una valida ragione
per un omicidio...
:33:39
quanto una bionda,
un materasso pieno di soldi...
:33:42
o qualunque altro movente
più o meno fantasioso.
:33:46
Non mi dica che approva veramente
l'omicidio, Rupert?
:33:50
Certo. Pensate quanti problemi
risolverebbe:
:33:53
La disoccupazione, la povertâ,
le file ai botteghini dei teatri.
:33:58
Ho faticato molto a trovare
i biglietti per quel musical.