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E poi?
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Per settimane, non lo vidi più.
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Seppi che era malato e
che gli avevano sequestrato il piano.
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Un giorno, tornò, pallidissimo.
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Chiese due scellini
di grandi fogli da orchestra
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e posò i due scellini sul banco.
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Sapevo che erano i suoi ultimi.
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Se solo avessi avuto
il coraggio di aiutarlo!
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Avrei voluto prestargli qualcosa
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ma anch'io ero timida.
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Comunque, ero fermamente
decisa ad aiutarlo.
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Così, gli diedi dei fogli in più
e mentre andava via
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lo richiamai:
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"Ha dimenticato il resto!"
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"Ci dev'essere un errore", disse.
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"Niente affatto", risposi.
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"Mi ha dato mezza corona
ed ecco il suo resto."
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Allora capii di aver creato
una situazione ridicola.
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Per di più, il sig. Sardou
uscì dall'ufficio.
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"In cosa posso esserle utile?"
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"Non è nulla"dissi in fretta.
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"Il signore dimenticava
il resto di mezza corona. "
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Il sig. Sardou
glielo fece accettare.
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Ma appena lui uscì,
controllò la cassa
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e non trovandovi
mezze corone, s'insospettì.
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Poi i conti lo confermarono,
e fui licenziata.
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Cosa fece allora?
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Cercai di riprendere la danza.
Ebbi allora le febbri reumatiche.
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Ha più rivisto quel compositore?
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Sì, 5 mesi dopo.
Quando uscii dall'ospedale.
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Lo vidi al Royal Albert Hall.