:48:00
Risparmieremo un sacco di tempo
se mi dici subito la veritâ.
:48:04
Edgar ê il tuo vero nome?
Non mi far perdere la pazienza!
:48:08
Sto lottando contro la voglia
di prenderti a schiaffi.
:48:12
Finalmente mi ascolti. Per I'ultima
volta, Edgar ê il tuo vero nome?
:48:17
E non mentire perché controllerô tutto.
:48:20
Sì. Margaret Edgar.
:48:21
E di dove sei?
:48:24
California.
:48:26
- Dove?
- Los Angeles.
:48:28
Dove sono i soldi?
:48:32
Eccone una parte.
:48:35
- Dov'ê il resto?
- E' al sicuro.
:48:37
Giâ, magari all'ippodromo? O serviva
per operare la mamma malata?
:48:41
O per mandare a scuola il fratellino?
:48:44
- Non ho né fratellini né madre. Nessuno.
- Nemmeno un signor Taylor?
:48:48
Non mi stupirei di scoprire che i soldi
sono nelle mani del tuo defunto marito.
:48:53
Anzi, mi aspetto di vederlo
felicemente resuscitato...
:48:57
con le tasche piene dei soldi
rubati alla Rutland.
:49:00
I soldi sono in un pacco raccomandato
in una cassetta postale di New York.
:49:05
Puoi andarli a prendere.
Ecco la chiave.
:49:07
Grazie. E ora dammi
la ricevuta della raccomandata.
:49:13
Questa ricevuta e il pacco valgono
quanto una confessione firmata.
:49:17
Lo capisci questo? E quando
entra in scena il signor Taylor?
:49:20
Non esiste. Non sono sposata. La signora
Taylor era un'amica di mia madre.
:49:25
E quando hai fatto domanda,
il nome ti ê venuto per caso?
:49:29
Volevo sfuggire a mia cugina Jessie.
E' una poco di buono.
:49:32
Se avesse scoperto dei soldi
dell'assicurazione, li avrebbe voluti lei...
:49:36
mettendomi nei pasticci.
:49:38
- Quali soldi dell'assicurazione?
- Della signora Taylor.
:49:41
- E' morta.
- Ah, ê morta. Che peccato.
:49:44
- E ora lavori in coppia con Jessie.
- Nessuno lavora con me!
:49:48
Parli come se facessi queste cose
abitualmente. A sangue freddo.
:49:53
- E non ê così?
- No!
:49:56
Tu non sei di Los Angeles.
Pronunci certe parole come fanno al sud.