:04:00
TONY: È colpa tua.
RONNIE: Hai cominciato tu!
:04:02
TONY: lo? È colpa tua.
:04:05
HENRY: All'inizio i miei genitori
erano contenti del lavoro...
:04:07
di fronte a casa.
:04:10
Mio padre, che era irlandese,
fu mandato a lavorare a 11 anni.
:04:13
Era contento che avessi un lavoro.
:04:16
Diceva sempre che i ragazzi americani
erano viziati e pigri.
:04:25
MADRE DI HENRY:
Henry! Stai attento ad attraversare!
:04:28
Prendi il latte!
:04:29
HENRY: Mia madre fu felice
quando scoprì che i Cicero...
:04:32
provenivano dalla sua stessa zona
della Sicilia. Per mia madre...
:04:36
tutte le sue preghiere erano state esaudite.
:04:40
Ero il ragazzo più fortunato del mondo.
:04:42
Potevo andare dappertutto,
fare qualsiasi cosa.
:04:45
Conoscevo tutti, e tutti conoscevano me.
:04:48
Quelli della mala accostavano, e Tuddy
mi faceva parcheggiare le loro Cadillac.
:04:53
Eccomi, un ragazzino,
arrivo appena al volante...
:04:56
e parcheggio Cadillac.
:05:02
Ma entro poco tempo...
:05:04
i miei genitori cambiarono parere
sul mio lavoro alla stazione dei taxi.
:05:09
Per loro doveva essere un lavoro part-time.
Ma per me...
:05:13
era indubbiamente a tempo pieno.
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Non volevo fare altro.
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Uno come mio padre non avrebbe mai
capito, ma io ero parte di un qualcosa.
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Avevo il mio posto.
Ero trattato come un grande.
:05:24
TUDDY: Digli 519.
:05:26
HENRY:
Ogni giorno imparavo a rimediare qualcosa.
:05:28
Un dollaro qui, un dollaro lì.
Vivevo in un sogno.
:05:34
È andata bene a scuola?
:05:36
HENRY: Mio padre era sempre arrabbiato.
:05:39
Arrabbiato perché guadagnava poco,
perché mio fratello Michael...
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era su una sedia a rotelle.
:05:44
Arrabbiato perché eravamo in sette
in una casa così piccola.
:05:48
Spiegami questa.
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PADRE DI HENRY: Una lettera dalla scuola.
:05:53
Dice che non ci vai da mesi.
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Mesi!
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[Urla della madre di Henry]
:05:59
Sei un fannullone!