:25:07
- Salve, sceriffo.
- Sig. Ra Packard.
:25:10
Dale Cooper, dell'FBI.
L'avrà visto all'assemblea di ieri sera.
:25:14
È un piacere conoscerla, signora.
:25:16
Agente Cooper,
si ricorda di Pete Martell.
:25:18
Certo che sì.
:25:19
Gradite un caffè?
:25:22
- Ha detto la parola magica.
- Mi piacerebbe molto.
:25:25
Glielo verso io.
:25:28
Sig. Cooper, come lo prende?
:25:32
Nero come la mezzanotte
di una notte senza luna.
:25:35
- Piuttosto nero.
- Prego, sedetevi.
:25:38
Grazie.
:25:43
Sig. Ra Packard,
arrivo subito al dunque.
:25:46
Aveva ingaggiato Laura Palmer
:25:48
due volte alla settimana
per aiutarla col suo inglese, vero?
:25:51
- Sì.
- Quando l'ha vista per l'ultima volta?
:25:55
Giovedì pomeriggio. Più o meno quando
la sirena della segheria suona le cinque.
:25:59
- Alle cinque?
- Sì.
:26:02
- Quando se n'è andata?
- Un'ora dopo, a fine lezione.
:26:07
- Non l'ho più rivista.
- Come le sembrò giovedì pomeriggio?
:26:11
Qualcosa la preoccupava,
ma non ne abbiamo parlato apertamente.
:26:17
Però disse qualcosa
che non riuscii più a scordare.
:26:22
Disse, "Credo di capire come si sente
per la morte di suo marito."
:26:30
Ha forse detto a cosa si riferiva?
:26:32
No, ma visto la fine che ha fatto,
:26:36
ce l'ho sempre in mente,
come una melodia che mi perseguita.
:26:46
- Con permesso.
- Certo.
:26:49
Allora, Harry,
da quanto la frequenti?
:26:57
Come fai a saperlo?
:26:59
Per via del linguaggio del corpo.