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Non avevo intenzione di rimproverarvi.
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Quando porteremo a segno il colpo,
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ce ne andremo alle Hawaii e riderò
anch'io. Allora sarò un altro uomo.
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Ma ora parliamo di affari.
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Conoscete già Eddie e me.
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Tutti gli altri avranno nomi falsi.
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Per nessun motivo
userete i vostri veri nomi.
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E non voglio neanche
che parliate di cose personali:
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di dove siete,
dei nomi delle vostre mogli,
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in quale carcere siete stati o se avete
svaligiato una banca a San Pietrosburgo.
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Parlerete
solo di una cosa, se sarà necessario:
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del daffare. Questo basterà.
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Ecco i vostri nomi:
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Mr. Brown,
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Mr. White,
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Mr. Blonde,
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Mr. Blue, Mr. Orange,
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Mr. Pink.
- Perché mi chiamo Mr. Pink?
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Perché sei un frocio.
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Perché non possiamo sceglierci i colori?
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Non funzionerebbe. Quattro persone
litigherebbero per chiamarsi Mr. Black.
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E nessuno cederebbe.
No. Decido io. Tu sei Mr. Pink.
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Ringrazia Dio, che non sei Mr. Yellow.
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Ma Mr. Brown suona come Mr. Shit.
- Mr. Pink suona come Mr. Pussy.
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Potrei essere Mr. Purple. Suona bene.
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Non sei Mr. Purple! Uno di
un altro colpo si chiama Mr. Purple!
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Non è importante come ti chiami. - A te
viene facile il parlare. Il tuo è ok.
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Se "Mr. Pink" non ti sembra brutto,
potremmo cambiare.
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Qui non si cambia niente! Non siamo
a una seduta della giunta comunale!
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Ascolta, Mr. Pink.
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Hai due possibilità:
O ubbidisci o prendi il volo.